02 luglio 2021

22.15 / Macerata - Orto dei pensatori - Via Antonio Illuminati, 5/17

Risacca

Un atto dal vivo di musica e disegno
Evento nato dalla collaborazione tra Festival KA - Nuovo Immaginario Migrante, Ratatà Festival, Macerata Racconta e La Punta della Lingua

Sinossi

Due persone si avvicinano, si cercano attraverso un ritmo, costruendo un dialogo tra due linguaggi. Un’esplorazione continuamente oscillante, un sottile equilibrio tra istinto e progetto, caduta e sviluppo, nell’esplorazione del legame misterioso che si crea tra suono e disegno durante l’atto performativo. Un gesto segue l’altro, una caduta libera nell’instancabile lavorio della risacca.

Gli ospiti

Stefano Ricci

Stefano Ricci è nato a Bologna nel 1966. Disegnatore di fama internazionale, ha collaborato con importanti testate (Frigidaire, Avvenimenti, Linea d’ombra, Il manifesto, Esquire, Panorama, Glamour, Liberation, Les Inrockuptibles, Internazionale, Alias, Lo Straniero, Bang, la Repubblica). Tra le sue mostre personali più recenti si possono ricordare: I Molti (con Michelangelo Setola), Cartavetra, Firenze 2019; Il sogno di mio fratello, D406, Modena 2018; Zoologia Politica, Il Vicolo, Milano 2018; Più giù, Squadro, Bologna 2017 e Studio Tommaseo, Trieste 2017, L’histoire de l’Ours, Galerie Martel, Paris, 2014. Ha lavorato in ambito teatrale con il Teatro Testoni, la Compagnia di Leo De Berardinis, il Teatro della Polvere, l’Emilia-Romagna Teatro, il Teatro Storchi, il Teatro delle Passioni, il Teatré Musical Possible, il teatro Galleria Toledo, il Teatré Varia, la Compagnia Modica Manchisi, il Centro di Promozione Teatrale ‘La Soffitta’ (di cui ha realizzato il marchio); il Teatro delle Albe di Ravenna.Per la danza è stato l’autore dei materiali di accompagnamento ai progetti di Raffaella Giordano e della Compagnia Abbondanza Bertoni; ha collaborato con la coreografa belga Karine Ponties. Nel cinema ha lavorato con Mario Martone e Giovanni Maderna. Ha progettato collane editoriali per le quali è stato, tra l’altro, selezionato per il premio Compasso d’Oro 2001. Dal 1995 cura la collana di Edizioni Grafiche di Squadro (Bologna). Con Giovanna Anceschi ha fondato la rivista “MANO fumetti scritti disegni”. Insieme ad Anke Feuchtenberger ha diretto la casa editrice Mami Verlag. Dal 2003 al 2009 è stato direttore artistico di “Bianco e nero”, la rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. É anche musicista: suona diversi strumenti, compone e sta per pubblicare il suo settimo album.

Emilio Varrà

Emilio Varrà nato a Udine 1971, è socio fondatore dell’associazione culturale Hamelin, e tra gli organizzatori di BilBOlbul. Dal 2005 insegna nel corso di Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha scritto saggi sulla letteratura per ragazzi ed è coideatore della rivista “Hamelin. Storie, figure, pedagogia”; ha collaborato anche con le riviste “Li.B.e.R” e “Lo straniero”.
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