27 giugno 2021

ore 19.00 / Ancona - Lazzabaretto_Banchina da Chio

La casa vivente

di: Andrea Staid
Introduce: Evelyn Puerini - comitato scientifico Festival KA
In collaborazione con: libreria Fogola

Sinossi

Abitare è una delle principali caratteristiche dell’essere umano e la casa è il luogo umano per eccellenza. Domandare a qualcuno «dove vivi?» vuol dire chiedere notizie sul posto in cui si svolge la sua attività quotidiana. Ma soprattutto su quello che dà senso alla sua vita. Servendosi anche di un suggestivo giro del mondo tra le architetture vernacolari, il libro va in cerca del senso profondo dell’abitare. Dalle Ande peruviane alle montagne indiane, passando per il Vietnam e la Mongolia, Andrea Staid ci racconta che una palafitta sul lago Inle in Myanmar si regge su pali di bambù che vanno controllati e spesso cambiati, oppure che le travi del pavimento di una casa nelle montagne del Laos invecchiano, respirano e vanno revisionate. Ci racconta quindi che le case sono vive. In questo libro non ci sono solo esperienze lontane, perché dai viaggi c’è sempre un ritorno e ovunque sta nascendo la consapevolezza di quanto sia importante vivere (dunque abitare) in un modo più sostenibile ed ecologico. Da questa necessità nascono le esperienze di autocostruzione che stanno crescendo in tutta Italia e la scelta dell’autore di abitare in un rapporto diretto con la natura, in una casa che di natura si nutre e che è stata costruita assecondandone i ritmi e gli spazi. La casa vivente unisce antropologia ed esperienza personale, viaggio ed etnografia e ci invita a ripensare il nostro modo di immaginarci nello spazio.

ore 21.30 / Ancona - La Mole Arena Cinema

Once You Know

Regia: Emmanuel Cappellin
Video saluto di Emmanuel Cappellin - regista
*In caso di pioggia saremo in SALA DELLE POLVERI fino ad esaurimento
dei posti disponibili e nel rispetto dei protocolli Covid-19 vigenti.
Ingresso gratuito con assegnazione posti a partire dalle ore 20:30

Sinossi

Oggi, come una barca in balìa di una tempesta, la civiltà industriale si trova di fronte ai primi sintomi evidenti di una crisi energetica e di un collasso provocato dal cambiamento climatico.

Once You Know pone alcune domande scomode:  esiste un modo migliore di un altro per collassare? Quali azioni hanno senso ora, in questa situazione di crisi estrema? Il regista Emmanuel Cappellin è ossessionato dalla ricerca delle risposte a domande come queste. Risposte individuali ma, soprattutto, collettive.

La sua ricerca lo porta in giro per il mondo a incontrare 5 dei principali scienziati mondiali esperti di cambiamento climatico ed esperti di energia. Questi esperti condividono con lui la verità, il caos, le speranze del loro lavoro. Lo portano a mettere in discussione tutte le sue certezze, dal potere della democrazia partecipativa alle libertà personali.

Questa Odissea lo riporta, poi, a Saillans, il piccolo villaggio di montagna dove vive. Un laboratorio sociale e umano dove tutto sembra di nuovo possibile: avere un figlio, ridefinire il senso della giustizia sociale, creare una vera democrazia partecipativa, impegnarsi per la transizione energetica… I primi passi, forse, verso una qualche forma di resilienza collettiva.

Il regista

Emmanuel Cappellin

Emmanuel è un documentarista e produttore cinematografico della Pulp Films. Dopo essere cresciuto tra Francia e Stati Uniti, studiando studi ambientali alla McGill University e film al Berkeley Digital Film Institute, Emmanuel ha scelto la saggistica per esplorare creativamente la relazione tra gli esseri umani e il pianeta Terra.

Il suo lavoro è iniziato con l’animatore cinematografico premio Oscar Frédéric Back nel 2006, seguito da cortometraggi, doc (To the Tar Sands – DOXA, CIFF) e commissioni private (Thoughts & Reflections – Cina). Ora gira per la televisione (ARTE, France3) e il cinema, collaborando regolarmente con Yann Arthus-Bertrand per uscite mondiali come Climate Voices, HUMAN o WOMAN (Mostra di Venezia 2015 e 2019), e più recentemente ha diretto Once You Know, il suo primo lungometraggio doc.

Filmografia
To the Tar Sands (co-editor, 2007), 7 billion Others: Climate Voices (assistant director, 2009), Thoughts & Reflections (director, 2010), HUMAN (assistant director, 2015), WOMAN (director of photography, 2019), ONCE YOU KNOW (director, 2020).

L’ospite

Andrea Staid

Andrea Staid è docente di antropologia culturale e visuale alla NABA, ricercatore presso Universidad de Granada, dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Ha scritto diversi libri tra cui Abitare illegale e I dannati della metropoli tradotti in molti paesi e adottati in varie facoltà universitarie. Collabora con diverse testate tra le quali: Left, Il Tascabile, La ricerca.

andreastaid.wordpress.com

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